La narrazione digitale puó ampliare gli scenari di apprendimento, poiché consente ai ragazzi di usare la propria esperienza e creativitá per creare prodotti multimediali all’interno del curriculum di studio.
Le attivitá di Digital Storytelling in classe si inseriscono nella logica dei percorsi di apprendimento student-centred. L'allievo diviene protagonista del proprio processo di apprendimento e può mettere a frutto le proprie conoscenze, competenze e creativitá per realizzare prodotti originali nella forma di video, presentazioni multimediali, libri e racconti digitali, fumetti e poster, ecc. come esito dei propri apprendimenti.
Il Digital Storytelling può facilitare l’apprendimento di contenuti e nozioni disciplinari complessi in modo divertente e più coinvolgente!
Per gli allievi piú giovani le attivitá possono richiedere la collaborazione fra pari per la creazione di un testo interattivo di non-fiction su un’area di studio ovvero la creazione di una storia inventata.
Per studenti piú grandi, la narrazione digitale puó consistere per esempio nel resoconto di un’esperienza maturata sul campo — con la conseguente riflessione sulle implicazioni per la propria crescita personale — ovvero nella rielaborazione personale di concetti chiave e contenuti legati alla disciplina oggetto di studio nell'ottica di una didattica per competenze.
Il Digital Storytelling attiva competenze trasversali attraverso il Learning by Doing, il Cooperative Learning, il Critical Thinking e il Problem Solving.
Puó essere dunque applicato con successo in tutte le discipline per la costruzione dei contenuti o per favorire le competenze comunicative nell’apprendimento delle lingue straniere.
Sul piano affettivo, creare un oggetto multimediale ed esprimere la propria creatività condividendola con altri contribuisce a migliorare la motivazione ad apprendere e la stima di sé.
L’utilizzo dello strumento digitale anche a scuola - oltre ad aumentare le opportunità di apprendimento e l’inclusione dei ragazzi con disabilità - apre le porte a quel mondo esterno spesso troppo distante dalla scuola e invece familiare ai nostri studenti. Ormai la quasi totalità dei ragazzi utilizza Internet per comunicare, ricercare informazioni, condividere immagini e video. Tuttavia, sebbene dotati di un forte intuito digitale, i ragazzi spesso navigano in rete con scarsa consapevolezza e senso di responsabilità.
Competenze trasversali mediate dalle TIC
L’uso della rete come strumento di ricerca dei contenuti da sottoporre a successiva analisi, validazione e rielaborazione critica delle informazioni consente di sviluppare le cosiddette competenze del 21° secolo.
L'apprendimento collaborativo supporta inoltre le competenze comunicative, interpersonali, di ricerca di soluzioni collettive ai problemi, lo spirito di squadra e di leadership. Queste competenze sono rilevanti in tutti gli ambiti, compresi quelli afferenti alle sfere di cittadinanza e professionali.
Nelle lingue straniere, il Digital Storytelling aumenta le opportunità di produzione orale e scritta attraverso l'interpretazione personale e l'espressione creativa dei contenuti appresi. Scrivere una recensione o inventare una storia é parte integrante della preparazione generalmente richiesta agli studenti delle superiori per sostenere l'esame di certificazione della lingua inglese di livello B1 e B2. Al contempo, queste modalitá di apprendimento attivo e significativo per l'allievo mirano allo sviluppo di capacità di pensiero di livello superiore (High-Order Thinking Skills).
Il vantaggio immediato offerto dal supporto digitale é dato dalla facilitá di condivisione e accessibilitá da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Avere un pubblico più ampio aiuta i ragazzi a mettersi in gioco con senso di responsabilità, ad aprirsi al confronto e ad imparare ad accettare le critiche costruttive per migliorare il proprio lavoro.
Per noi docenti, integrare scenari di apprendimento attivo nella nostra didattica significa offrire ai ragazzi la possibilitá di:
In una didattica attiva, il focus non è mai sullo strumento bensì sulle competenze che i ragazzi possono acquisire grazie a forme di apprendimento supportate dal digitale.
La tecnologia è in questo senso aumentativa, poichè facilita l'autorialità dei ragazzi: li pone di fronte a una sfida ed offre loro la possibilità di esprimere la propria innata creatività.
Per questo è importante non avere fretta e completare i percorsi di Digital Storytelling senza saltare lo step finale di presentazione alla classe o a un pubblico più ampio che renda autentico il lavoro dei ragazzi, anche attraverso la pubblicazione dei loro prodotti su blog o sul sito web della scuola.
Infine, alla fase di presentazione, dovrebbe seguire una fase di debriefing e riflessione metacognitiva sui processi di apprendimento individuale e di gruppo ed i progressi raggiunti.
Incoraggiare i ragazzi a rielaborare i contenuti appresi in modalità originali e a presentarli alla classe per sviluppare la capacità di parlare in pubblico.
Favorire lo sviluppo di modalità complementari al solo testo scritto sfruttando la creatività dei ragazzi e il loro desiderio di esprimersi.
Documentare i percorsi di approfondimento proposti e tracciare i progressi attraverso la riflessione metacognitiva
Il Digital Storytelling richiede un cambio di prospettiva nel modo di lavorare in classe: da insegnamento per istruzione ad apprendimento per feedback — l'allievo é protagonista; il docente é guida!
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Anna Laghigna è docente di lingua inglese di scuola secondaria II grado
Membro del team di teacher trainers della European Schoolnet Academy di Bruxelles
Esperta in didattica attiva supportata dal digitale
Principali ambiti di studio ed approfondimento: Digital Storytelling; Collaborative Teaching & Learning; Inquiry-based Learning & webquests